ACCATASTAMENTO FABBRICATI

Accatastamento fabbricati geom Aldo Genna

Di cosa si tratta?

L’accatastamento di nuovi fabbricati ha lo scopo di attribuzione i dati identificativi catastali (foglio, particella e subalterno), attribuire la rendita dell’unità immobiliare al fine del calcolo delle tasse quali Imu, imposte di bollo, imposte di registro (per i passaggi di proprietà del bene) ecc… oltre ad essere uno dei documenti necessari per ottenere il certificato di abitabilità/agibilità dell’immobile.

Quando bisogna accatastare un fabbricato

I fabbricati di nuova costruzione devono essere dichiarati all’Agenzia del Territorio, tramite accatastamento entro il termine di trenta giorni dalla data in cui il fabbricato è divenuto utilizzabile (circolare n. 3 del 2006 dell’Agenzia del Territorio).

La pratica deve essere redatta da un tecnico iscritto al proprio albo di appartenenza e abilitato alla trasmissione telematica delle pratiche catastali.

Qual’è la procedura?

L’accatastamento di un nuovo fabbricato si divide in due fasi.

Fase 1 (inserimento nella mappa catastale del fabbricato):

  • Rilievo dell’immobile tramite strumentazione topografica (Stazione totale o sistema satellitare GPS);
  • elaborazione dei dati provenienti dallo strumento topografico
  • predisposizione del tipo mappale per nuova costruzione con apposito software ministeriale (Pregeo);

Fase 2 (planimetria del fabbricato):

  • compilazione di una serie di modelli mediante il programma ministeriale “Docfa” che consente di attribuire la categoria catastale (es. cat. A/2 abitazione civile, C/2 magazzino, C/1 Negozi etc), classe (es: cl 5, 6), consistenza (numero vani / mq), rendita catastale (valore catastale dell’immobile in €).

I dati risultanti dalla pratica Docfa saranno ritrovati nella visura catastale.

Nella fase 2 inoltre, viene allegata la planimetria catastale dell’immobile che consiste nella rappresentazione grafica della disposizione dei vani interni con l’indicazione dei vani cucina, wc, ripostigli ecc.

Una volta trasmessa la documentazione, l’Agenzia del territorio ha il tempo di un anno per variare e/o confermare la rendita catastale.
Eventuali rettifiche devono obbligatoriamente essere notificate ai proprietari che potranno presentare eventuali ricorsi.

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