POS e PSC

Cos’è il PSC

Il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) è una relazione dettagliata che analizza le varie fasi delle lavorazioni, individua le situazioni a rischio, prevede la messa in sicurezza del cantiere.

Viene redatto dal coordinatore della sicurezza in fase di progettazione (CSP), il quale analizza i rischi e le misure di prevenzione e protezione da adottare relative a uno specifico cantiere, in modo da ridurre e prevenire incidenti sui luoghi di lavori.

Quando occorre redigere il PSC

Il PSC viene redatto in fase di progettazione dell’opera e viene inviato alle imprese prima della presentazione delle offerte.

È obbligatorio quando sono presenti più imprese nei cantieri, anche non contemporanee, oppure se un cantiere ha una durata maggiore di 200 uomini/giorno.

Contenuti minimi del PSC

Il Piano di Sicurezza e Coordinamento deve contenere i seguenti contenuti minimi definiti dal D.Lgs 81 all’allegato XV:

  • l’indirizzo e la descrizione del cantiere e dei processi lavorativi svolti al suo interno;
  • individuazione dei soggetti e delle figure che hanno compiti e responsabilità di sicurezza;
  • una relazione su individuazione, analisi e valutazione dei rischi presenti;
  • una relazione sulle le scelte progettuali e organizzative adottate;
  • le procedure e le misure di sicurezza da mettere in atto;
  • l’elenco dei DPI che i lavoratori dovranno utilizzare;
  • le misure di coordinamento di attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva;
  • direttive organizzative per la gestione di emergenze come infortuni, incendi, prove di evacuazione;
  • Una stima della durata dei lavori;
  • la stima dei costi della sicurezza;
  • il fascicolo con le indicazioni per la manutenzione;

Cos’è il POS e quando occorre

Il Piano Operativo di Sicurezza (POS) è un documento obbligatorio che tutte le imprese esecutrici devono redigere prima dell’inizio dei lavori.

È redatto dal datore dei lavori di ogni impresa esecutrice e contiene le informazioni che tutti gli addetti dell’impresa devono seguire per prevenire rischi per la salute dei lavoratori.

Viene analizzato dal Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione (CSE), il quale può chiedere di apportare modifiche in modo da adottare migliori misure di la sicurezza in cantiere.

Contenuti minimi del POS

Il piano operativo di sicurezza deve contenere i seguenti contenuti minimi:

  1. i dati identificativi dell’impresa esecutrice;
  2. le specifiche mansioni, inerenti la sicurezza, svolte in cantiere da ogni figura nominata allo scopo dall’impresa esecutrice;
  3. la descrizione dell’attività di cantiere, delle modalità organizzative e dei turni di lavoro;
  4. l’elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote a torre e di altre opere provvisionali di notevole importanza, delle macchine e degli impianti utilizzati nel cantiere;
  5. l’elenco delle sostanze e miscele pericolose utilizzate nel cantiere con le relative schede di sicurezza;
  6. l’esito del rapporto di valutazione del rumore;
  7. l’individuazione delle misure preventive e protettive, integrative rispetto a quelle contenute nel Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) quando previsto, adottate in relazione ai rischi connessi alle proprie lavorazioni in cantiere;
  8. le procedure complementari e di dettaglio, richieste dal Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) quando previsto;
  9. l’elenco dei dispositivi di protezione individuale forniti ai lavoratori occupati in cantiere;
  10. la documentazione in merito all’informazione ed alla formazione fornite ai lavoratori occupati in cantiere.

Contattami per avere maggiori informazioni sul PSC e POS.

contabilità lavori geometra Aldo Genna