VARIAZIONE CATASTALE

Variazine catastale geom. Aldo Genna

Di cosa si tratta

La variazione catastale ha lo scopo di comunicare agli uffici dell’Agenzia del Territorio (ex Catasto) le modifiche effettuate in un determinato immobile, in modo da poter aggiornare sia la planimetria catastale che i dati censuari dell’immobili presenti nella visura catastale (Foglio mappa, particella, categoria catastale etc.).

Quando si deve eseguire?

Alcuni casi principali in cui bisogna eseguire la variazione catastale sono:

  • in caso di ristrutturazione;
  • di ampliamento di un fabbricato;
  • di frazionamento di un’unità immobiliare;
  • fusione di due unità immobiliari;
  • demolizione parziale e/o totale;
  • ristrutturazione;
  • Ultimazione di fabbricato urbano;
  • cambio di destinazione d’uso (es. da abitazione a ufficio);
  • Modifiche interne al fabbricato;
  • etc.

La variazione catastale è richiesta inoltre, in caso di regolarizzazioni e sanatorie prima di un rogito in modo da esserci la conformità catastale tra la piantina presente negli archivi catastali e lo stato dei luoghi.

Come richiedere l’aggiornamento catastale

Viene redatta da un tecnico professionista iscritto al proprio albo di appartenenza (geometra, architetto o ingegnere) e abilitato all’invio di pratiche catastali telematiche.
La pratica viene redatta per mezzo di un programma ministeriale (DOCFA) e successivamente inoltrata all’agenzia del territorio attraverso un portale informatico dedicato (Sister).

Entro quanto si deve presentare?

La variazione catastale deve essere eseguita entro trenta giorni dall’avvenuta modifica al fabbricato, che coincide con la data di fine lavori comunicata al Comune.

In caso di presentazione della variazione dopo i 30 giorni dall’avvenuto fine lavori si va incontro a sanzione amministrativa da parte dell’agenzia del territorio.

Contattami per avere maggiori informazioni.

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